Carlo Pellegatti, noto giornalista e telecronista sportivo italiano, è deceduto all’età di 74 anni. La sua scomparsa rappresenta una perdita significativa per il mondo del giornalismo sportivo e per la comunità dei tifosi del Milan, squadra alla quale ha dedicato gran parte della sua carriera.
Nato a Milano l’11 aprile 1950, Pellegatti ha conseguito una laurea in Scienze Politiche prima di intraprendere la carriera giornalistica. Il suo debutto come radiocronista delle partite del Milan risale alla stagione 1983-1984. Successivamente, ha lavorato per “Qui Studio a Voi Stadio” e, alla fine degli anni Ottanta, è passato a Mediaset come inviato di “Studio Sport”. Dal 7 luglio 1994, era iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Lombardia come professionista. Nei primi anni Duemila, ha ricoperto il ruolo di telecronista delle partite del Milan su Milan Channel e, dal 2007, sul secondo canale audio di Mediaset Premium. Oltre all’impegno televisivo, Pellegatti ha collaborato con la rivista “Forza Milan!” ed è stato editorialista per il sito web MilanNews.it. Era noto per la sua passione per l’ippica, spesso espressa attraverso pronostici sulle corse di trotto e galoppo per “La Gazzetta dello Sport”.
La sua voce è stata per anni sinonimo delle telecronache del Milan, caratterizzate da uno stile unico e da una profonda passione. Pellegatti era celebre per l’uso di soprannomi creativi e riferimenti letterari o mitologici per i giocatori, che aggiungevano un tocco personale alle sue cronache. La sua capacità di trasmettere emozioni e di coinvolgere il pubblico lo ha reso una figura amata e rispettata nel panorama sportivo italiano.
Nel corso della sua carriera, Pellegatti ha anche pubblicato diversi libri dedicati al Milan e ai suoi protagonisti, tra cui “Rossoneri siamo noi” (1989), “Pato col diavolo” (2009) e “Con il Milan nel cuore” (2010). Queste opere riflettono la sua profonda conoscenza e il suo amore per la squadra rossonera, offrendo ai lettori aneddoti e approfondimenti sulla storia del club.
Nel 2018, dopo 35 anni di attività, Pellegatti aveva annunciato il suo ritiro dalle telecronache, salvo poi tornare sui suoi passi e riprendere l’attività per TopCalcio24. Successivamente, aveva aperto un canale YouTube, dove continuava a condividere la sua passione per il Milan con i tifosi, commentando le partite e offrendo analisi approfondite.
La notizia della sua scomparsa ha suscitato profonda commozione nel mondo del calcio e tra i tifosi. Numerosi colleghi, giocatori ed ex giocatori hanno espresso il loro cordoglio, ricordando Pellegatti non solo come un grande professionista, ma anche come una persona di grande umanità e passione. Il Milan, attraverso un comunicato ufficiale, ha espresso il proprio dolore per la perdita di una figura che ha rappresentato la voce dei tifosi per decenni.
La sua eredità nel mondo del giornalismo sportivo rimarrà indelebile. Pellegatti ha saputo innovare il modo di raccontare il calcio, avvicinando i tifosi alla squadra e creando un legame emotivo attraverso le sue parole. La sua capacità di coniugare competenza tecnica e passione lo ha reso un punto di riferimento per molti giovani giornalisti e un’icona per i tifosi del Milan.
In un’intervista rilasciata qualche anno fa, Pellegatti aveva dichiarato: “Il Milan è una parte fondamentale della mia vita; raccontarne le gesta è stato un privilegio e una gioia immensa”. Queste parole riassumono l’amore e la dedizione che ha sempre mostrato verso la squadra rossonera e il mondo del calcio in generale.
La sua scomparsa lascia un vuoto difficile da colmare, ma il ricordo delle sue telecronache e della sua voce appassionata continuerà a vivere nel cuore di tutti coloro che hanno condiviso con lui l’amore per il calcio e per il Milan.
Per chi volesse rivivere alcuni dei momenti più significativi della sua carriera, è disponibile un video commemorativo che raccoglie alcune delle sue telecronache più emozionanti.
