**R.I.P. Roberto Baggio: La Leggenda del Calcio Italiano ci ha lasciato a 57 anni**
**19 gennaio 2025 – Firenze, Italia** – Il mondo del calcio è in lutto oggi per la tragica scomparsa di Roberto Baggio, uno dei più grandi calciatori italiani di tutti i tempi. Il “Divin Codino” è morto all’età di 57 anni alle 12:12 p.m., circondato dall’affetto della sua famiglia e dei suoi cari. La sua morte ha lasciato un vuoto immenso nel cuore di milioni di tifosi in Italia e nel mondo, che ricordano con affetto il suo straordinario talento e la sua carriera leggendaria.
**Una carriera straordinaria**
Nato a Caldogno, in provincia di Vicenza, il 18 febbraio 1967, Roberto Baggio è stato uno dei giocatori più amati e rispettati della storia del calcio. La sua carriera, che si è estesa per oltre due decenni, lo ha visto brillare sia a livello di club che con la maglia della nazionale italiana, dove ha scritto alcune delle pagine più memorabili della storia del calcio.
Baggio è entrato nel cuore degli italiani grazie alla sua abilità tecnica unica, alla sua visione di gioco e alla sua capacità di segnare gol spettacolari. Iniziò la sua carriera professionistica con la Fiorentina, ma la sua fama internazionale crebbe quando si trasferì al Juventus, dove vinse numerosi trofei, tra cui il Campionato di Serie A, la Coppa Italia e la Coppa UEFA. In seguito, ha giocato anche per il Milan, l’Inter, e il Bologna, consolidando la sua posizione tra i più grandi giocatori della sua generazione.
**Il Mondiale del 1994: il momento più emozionante della sua carriera**
Nonostante una carriera ricca di successi a livello di club, il momento che ha davvero consacrato Baggio nella leggenda del calcio è stato il Mondiale del 1994 negli Stati Uniti. Durante il torneo, Baggio fu protagonista di alcune delle più incredibili prestazioni individuali della storia dei Mondiali, con gol che hanno fatto sognare milioni di tifosi. La sua doppietta contro la Bulgaria nella semifinale è una delle partite più memorabili della storia della Coppa del Mondo.
Purtroppo, la sua carriera mondiale si è conclusa in modo tragico per lui: nella finale contro il Brasile, Baggio, che aveva giocato un torneo straordinario, sbagliò il rigore decisivo, permettendo alla squadra brasiliana di vincere il titolo mondiale. Nonostante ciò, Baggio rimase un eroe per i tifosi italiani, che lo ammiravano per la sua classe e la sua determinazione. Il rigore sbagliato, che lo perseguitò per anni, non riuscì mai a intaccare la sua grandezza come giocatore.
**Un uomo di cuore e di grande umanità**
Oltre ai suoi successi sul campo, Baggio era conosciuto per il suo carattere umile e la sua grande generosità. Nonostante fosse una delle stelle più luminose del calcio mondiale, ha sempre mantenuto una vita privata discreta, lontano dai riflettori, e si è dedicato ad aiutare i più bisognosi. Dopo il ritiro dal calcio giocato, Baggio ha continuato a lavorare su vari progetti sociali e umanitari, mantenendo sempre un legame profondo con la sua comunità.
Il suo impegno nel sociale lo ha portato anche a collaborare con diverse associazioni di beneficenza, cercando di dare il suo contributo per migliorare le condizioni di vita delle persone meno fortunate, in particolare in Italia. Questo lato della sua personalità lo ha reso ancora più amato e rispettato non solo dai tifosi, ma anche da tutti coloro che lo conoscevano come uomo.
**Reazioni del mondo del calcio**
La notizia della sua morte ha scosso profondamente il mondo del calcio. Molti ex compagni di squadra, allenatori e giocatori attuali hanno espresso il loro dolore e il loro affetto attraverso i social media e le dichiarazioni pubbliche. Il presidente della FIGC (Federazione Italiana Giuoco Calcio), Gabriele Gravina, ha scritto: “Oggi perdiamo non solo un grande calciatore, ma una persona di straordinaria umanità. Roberto Baggio è stato il simbolo del calcio italiano e un modello per tutti noi.”
Pierluigi Collina, ex arbitro e grande amico di Baggio, ha condiviso un messaggio toccante: “L’Italia ha perso un campione, ma anche un uomo che ci ha insegnato tanto dentro e fuori dal campo. La sua classe e il suo cuore erano senza pari.”
Anche i tifosi della Fiorentina, della Juventus, del Milan e di tutte le squadre per cui ha giocato hanno voluto rendere omaggio a Baggio, ricordando non solo i suoi gol e le sue giocate, ma anche la sua dedizione e la sua passione per il calcio.
**Il suo legato eterno**
Roberto Baggio non sarà mai dimenticato. La sua immagine, con il famoso codino e il suo sorriso timido, rimarrà nella memoria di chiunque abbia avuto la fortuna di vedere giocare uno dei più grandi talenti che il calcio abbia mai conosciuto. I suoi gol, la sua eleganza in campo e il suo spirito di sacrificio continueranno a ispirare generazioni di calciatori e tifosi.
Il suo legato nel calcio italiano è indelebile, e la sua carriera, che ha attraversato momenti di gloria e di difficoltà, rappresenta il cuore e l’anima del calcio. Per milioni di tifosi, Roberto Baggio resterà sempre l’incarnazione del sogno calcistico, l’emblema della bellezza del gioco e del sacrificio per la propria passione.
**Un addio difficile da accettare**
La morte di Roberto Baggio lascia un vuoto che sarà difficile da colmare. Con la sua scomparsa, il calcio italiano perde uno dei suoi più grandi campioni e l’intero mondo del calcio si trova a piangere la perdita di un uomo che ha rappresentato il massimo dell’eleganza, della classe e del cuore in ogni partita che ha giocato.
Seppur la sua vita terrena sia finita, il “Divin Codino” resterà immortale nei cuori di chi ha vissuto la sua grandezza, e le sue gesta continueranno a vivere nel ricordo di milioni di tifosi che lo hanno amato come pochi altri.
**Conclusione**
Roberto Baggio ha lasciato il segno nella storia del calcio mondiale e continuerà a farlo anche dopo la sua morte. Con il suo talento ineguagliabile e la sua umanità straordinaria, è stato una figura di riferimento per milioni di persone. La sua carriera è stata segnata da momenti indimenticabili e il suo nome rimarrà per sempre scritto nei libri di storia del calcio.
Rest in peace, Roberto. Il tuo spirito vivrà per sempre nel cuore di tutti gli appassionati di calcio.